Secondo la medicina cinese, la scelta di cosa mangiare a cena influenza non solo il nostro sonno, ma anche la nostra capacità di assimilare i pasti
Nel mio lavoro incontro molte donne che mi raccontano di avere difficoltà di digestione accompagnate da facilità a mettere su peso.
Il risultato è spesso, nei loro racconti, una catena di dieta restrittiva – frustrazione – ritorno alle vecchie abitudini – peso che aumenta ancora più di prima – dieta restrittiva – frustrazione – ritorno alle vecchie abitudini – ulteriore aumento di peso – dieta ancora più restrittiva e di durata ancora più breve – eccetera eccetera.
In molti casi, quando la persona mi racconta la sua giornata, emerge subito che, dal punto di vista della medicina cinese, la distribuzione dei pasti e la scelta degli alimenti sono sbilanciate, se non addirittura capovolte rispetto a quello che funziona meglio per il nostro sistema digestivo dal punto di vista energetico.
Nella visione della medicina cinese, il Qi (“energia”) del sistema digestivo Stomaco-Milza ha il suo massimo picco dalle 7 alle 11 del mattina e il suo minimo energetico dalle 19 alle 23. La scelta più razionale da fare per rispettare la nostra fisiologia sarebbe quindi fare una colazione abbondante e nutriente e una cena leggera: esattamente il contrario di quanto capita in molte case italiane.
Tantissime persone infatti saltano la colazione o fanno una colazione non adeguata alle necessità della giornata, mentre arrivano a cena super affamate e accumulano in questo pasto tutto quello che non hanno mangiato durante il resto del giorno.
Se vuoi capire meglio come organizzare la tua colazione, leggi il mio articolo Cosa mangiare a colazione? 5 consigli per stare bene tutto il giorno.
Per comprendere il meccanismo dei “massimi di marea” e dei “minimi di marea” del Qi (“energia”) nel sistema degli organi e visceri, leggi il mio articolo Quand’è il momento giusto per mangiare?.
Cosa mangiare a cena: una scelta che ha grande influenza
Scegliere bene la nostra cena, quindi, è di grande importanza. I risultati di questa scelta infatti sono diversi:
- per avere una cena abbondante, è necessario passare molto tempo a cucinare: spesso quindi si mangia tardi
- se non si ha tempo di cucinare, spesso si ricorre a cibi pronti o conservati, che non hanno le caratteristiche adatte per nutrirci davvero (leggi il mio articolo Il Jing degli alimenti: quanto ci nutre davvero il cibo?) o a “salva tempo” come la pasta o la pizza, che sono particolarmente difficili da trasformare e assimilare da parte della Milza (leggi il mio articolo Alimentazione umidificante: i cibi che causano accumuli)
- la conseguenza è che si va a letto con lo stomaco troppo pieno: il sonno quindi è poco riposante e caratterizzato da risvegli notturni o incubi o grandissima fatica ad alzarsi
- la digestione notturna è molto più lenta di quella diurna e quindi ci svegliamo spesso con poco appetito o senza fame
- siccome la capacità di trasformazione e assimilazione del cibo da parte di milza e stomaco durante l’orario della cena è al minimo, quello che mangiamo “di troppo” facilmente si accumula e non riesce ad essere smaltito
Per tutti questi motivi, scegliere bene cosa mangiare a cena ha un’importanza fondamentale: prova a seguire i cinque consigli qui sotto per un paio di mesi e noterai sicuramente molti cambiamenti nella tua digestione, nel tuo sonno, nella tua stanchezza e anche nel tuo ciclo mestruale.
ATTENZIONE: i consigli riportati qui sotto non costituiscono una dieta, ma sono indicazioni generali nell’ottica della medicina cinese. Ricorda che per tutte le patologie devi innanzi tutto rivolgerti al tuo medico curante!
“Una colazione da imperatore, un pranzo da principe, una cena da povero”
detto tradizionale cinese
1. Cosa mangiare a cena: punta sulla convivialità e non sulla quantità
La cena per noi italiani è un momento di grandissima importanza. Tradizionalmente infatti è proprio attorno al tavolo che la sera si riunisce tutta la famiglia per condividere lo stesso pasto e il piacere di stare insieme. Anche con gli amici i momenti di incontro coincidono spesso con le cene.
Per questo l’idea di una “cena leggera” spesso ci fa tristezza: ci sembra che diminuisca notevolmente il piacere di uno dei momenti più rilassanti e attesi della giornata.
Questo però succede perché spesso confondiamo una cena leggera con una cena “misera”: mangiare leggero nella nostra testa si traduce in riso in bianco, insalata scondita, yogurt magro, gambo di sedano, frutta…
Un primo passo per alleggerire la nostra cena invece è semplicemente quello di ridurre le quantità. Questo significa dare meno materiale grezzo da lavorare al nostro Stomaco e alla nostra Milza, che riusciranno quindi a processarlo con più facilità e più rapidamente.

Una cena leggera? No, solo triste!
2. Cosa mangiare a cena: i cibi che non appesantiscono
Come accennavo sopra, quando pensiamo a cosa mangiare a cena per restare leggere ci assale la tristezza: cibi bolliti e sconditi, formaggi “light” e senza sapore, yogurt senza zucchero e la famosa “mela al giorno” ci saltano subito in mente come le uniche alternative possibili.
In realtà, molti di questi cibi secondo la medicina cinese non sono leggeri, anzi!
- i latticini e la frutta in grandi quantità sono considerati alimenti umidificanti, cioè con la tendenza a intasare e appesantire
- la verdura cruda ha natura termica fresca: questo significa che consuma il Qi del nostro sistema digestivo, che ha meno forza per gestire il resto
Per rendere una cena leggera quindi bisogna innanzi tutto evitare o ridurre proprio questi alimenti (vedi gli articoli sui cibi umidificanti e su quelli raffreddanti).
3. Cosa mangiare a cena: cereali e legumi, la base sicura e sempre pronta
Se l’obiettivo è fare una cena leggera ma nutriente, senza rubare troppo tempo alla propria giornata, cereali e legumi sono un’ottima soluzione e una base perfetta per molte ricette diverse.
Anche se sono alimenti che di per sé hanno bisogno di cotture lunghe, non dimenticare che:
- i cereali in chicco (escluso il riso bianco) si conservano in frigo anche per tre giorni in un contenitore ben chiuso.
- farro, riso nero e riso rosso sono pronti in 35 minuti se li metti nella pentola con l’acqua fredda e solo dopo accendi il fuoco. Per l’orzo bastano 30 minuti con lo stesso metodo.
- i legumi (e i cereali non “schiumosi”) possono essere cotti in metà tempo se usi la pentola a pressione.
Secondo la medicina cinese, cereali e legumi hanno natura termica neutra (non influenzano quindi l’equilibrio termico del nostro corpo), sapore dolce (che sostiene quindi il Qi di Milza e Stomaco: leggi il mio articolo I sapori in medicina cinese: perché il cibo aiuta il nostro equilibrio), un elevato contenuto di Jing (la sostanza base per il mantenimento della nostra struttura fisica) e non producono Umidità. Sono quindi ottimi combinati fra di loro o con altri ingredienti.
4. Cosa mangiare a cena: i cibi che sostengono lo Yin
La notte è il momento più yin della giornata. In medicina cinese, Yin indica tutto ciò che è buio, fresco, in quiete, che tende ad andare all’interno e a stare in basso, che nutre e umidifica, che radica e calma. Il suo opposto complementare è lo Yang, che include tutto ciò che è luminoso, caldo, attivo, che tende ad andare all’esterno e a stare in alto, che trasforma e dinamizza, che espande e movimenta.
Se vuoi approfondire questi concetti, leggi il mio articolo Alle radici della medicina cinese: Yin e Yang.
La notte dovrebbe quindi essere dedicata all’attività yin per eccellenza: dormire, serene e calme, dentro al proprio letto, senza nulla che ci agiti, ci spinga a muoverci o faccia emergere alla superficie la nostra coscienza, svegliandoci.
Per questo motivo, quando scegliamo cosa mangiare a cena è importante ridurre al minimo o consumare solo occasionalmente tutto ciò che riscalda e stimola lo Yang, ad esempio alcolici e caffè, spezie, salumi, insaccati, affettati.
Sono invece i benvenuti i cibi che nutrono l’aspetto Yin, calmando e rinfrescando, ad esempio pesce, legumi come soia verde (fagioli mung) e piselli, verdure cotte al vapore.
5. Cosa mangiare a cena: variare le ricette con le stagioni
Anche se i quattro consigli su cosa mangiare a cena che ho dato sopra sono trasversali a tutte le stagioni, è comunque importante utilizzarli come una base per seguire la variabilità stagionale (importantissima per l’essere umano: leggi il mio articolo Il cibo in medicina cinese: legame fra uomo e ambiente.).
Ecco quindi come puoi regolarti rispetto alla stagione calda e a quella fredda: se vuoi invece consigli più specifici puoi leggere i miei articoli sull’alimentazione in autunno, inverno, primavera, estate e cambi di stagione.
- in autunno e inverno, quando le temperature sono basse e il nostro organismo deve combattere il freddo, puoi aggiungere piccole quantità di spezie alla tua cena. Cerca solo di non farne un’abitudine fissa e di alternarle alle erbe aromatiche.
- in primavera ed estate, quando le temperature sono più calde e abbiamo bisogno di più liquidi, puoi aggiungere verdure crude alla tua cena man mano che la colonnina del termometro sale.
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Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile
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