L’inverno è spesso un momento difficile: giornate corte, freddo, brutto tempo… e una tendenza generale ad ingrassare, complici le feste natalizie e tanti dolci. Al di là degli “stravizi” delle feste e delle cioccolate calde per riscaldarci e rallegrarci, però cosa è meglio mangiare in inverno?
Come sempre, la medicina cinese ci risponde basandosi non sul computo delle calorie, ma sulle reazioni che i diversi alimenti innescano nel nostro equilibrio interno e sul modo in cui ci mettono in relazione con gli equilibri dell’ambiente in cui viviamo in quel momento.
Ecco quindi cinque consigli su cosa mangiare in inverno per vivere al meglio questa stagione e arrivare a primavera piene di energie (e senza troppi chili superflui).
1. Mangiare in inverno: evita gli alimenti che raffreddano
L’inverno è la stagione con il clima più rigido e il nostro Qi (“energia”) è impegnato a difenderci dal freddo esterno: per questo motivo, è meglio evitare di consumare grandi quantità di alimenti con proprietà rinfrescanti.
La medicina cinese consiglia ad esempio di ridurre le verdure crude (che sono energeticamente rinfrescanti) a vantaggio di quelle cotte, soprattutto la sera, quando l’energia del sistema digestivo (Milza-Stomaco) è più bassa.
2. Mangiare in inverno: evita gli alimenti che creano accumuli
Con il freddo invernale gran parte del nostro Qi (“energia”) è impegnato a combattere contro i fattori climatici esterni e il freddo quotidiano causa un rallentamento del nostro metabolismo, perché mette in difficoltà lo Yang, ossia la parte più attivante e mobilizzante delle nostre energie. Questo si traduce in una facilità ad accumulare quello che non si dovrebbe (grasso, liquidi in eccesso), peggiorata dalla nostra abitudine a consumare cibi che la medicina cinese classifica come umidificanti, ossia più difficili da metabolizzare, mobilizzare e smaltire.
Si tratta alimenti che non vanno demonizzati, ma che devono essere consumati con attenzione e in quantità non esagerate.
Se questi alimenti ti piacciono, cerca di consumarli a giorni alterni e, soprattutto, mai alla sera: il metabolismo energetico relativo alla nostra digestione raggiunge il suo picco più basso dalle 19 alle 23 e quindi è ancora più difficile gestire questi cibi!
3. Mangiare in inverno: riscaldati per affrontare il freddo
Ora che abbiamo visto cosa evitare o ridurre… resta da vedere cosa mangiare in inverno per aiutare il nostro Qi (“energia”) a riscaldare e difendere il nostro organismo.
Il primo ingrediente sulla lista sono i cereali in chicco, che sono la fonte primaria per la produzione del Qi, indispensabile per sostenere riscaldamento, difesa e metabolismo: ottimi sostituti della pasta, preparabili con mille ricette diverse, conservabili in frigo fino a tre giorni (tranne il riso bianco) e molto più veloci da cucinare di quanto si pensi.
Fra le proteine animali, questa è forse la stagione più adatta per consumare carni rosse, che hanno una natura tiepida e possono aiutarci contro il freddo invernale.
Ultime ma non ultime le spezie, che sono alimenti energeticamente tiepidi o caldi e ci possono dare una mano in questa stagione: mentre d’estate è meglio evitarle, questa è la stagione dell’anno in cui sfruttare le loro proprietà a nostro vantaggio – ovviamente, sempre senza esagerare!
4. Mangiare in inverno: sostieni l’energia del Rene
L’inverno è la stagione legata al Rene: questo quindi è il momento più adatto per inserire nella nostra alimentazione i cibi che ne sostengono l’energia e che ci aiutano a mantenerne l’equilibrio.
In base alle corrispondenze dei cinque elementi, il Rene è legato all’elemento Acqua e al sapore salato. In questa stagione, quindi, è particolarmente consigliato mangiare alimenti dal sapore salato naturale, come ad esempio tutto ciò che proviene dal mare. Un sapore salato eccessivo è invece dannoso per il Rene: non è quindi il caso di esagerare con il sale o di consumare grandi quantità di alimenti in cui è stato aggiunto (salame, patatine, noccioline salate…).
L’elemento Acqua è legato anche al colore nero: tutti i cibi che hanno naturalmente questa colorazione, quindi, sostengono in particolare l’energia del Rene.
5. Mangiare in inverno: entra in equilibrio con l’ambiente
L’inverno è la stagione dell’anno in cui il Qi (“energia”) si muove verso la profondità e vi resta, finché non sente il richiamo della primavera: le foglie cadute si trasformano in elementi nutrienti, gli animali vanno in letargo o passano la maggior parte del tempo nei loro ripari, i semi riposano all’interno del terreno, preparandosi a germogliare.
Per entrare in sintonia con questo movimento energetico (se vuoi saperne di più leggi il mio articolo Inverno: come superarlo al meglio? Ci aiuta la medicina cinese), la medicina cinese consiglia tutti i cibi che per loro natura sono legati al movimento di conservazione e discesa in profondità: tuberi, rizomi e radici, conchiglie, frutta in guscio, semi.
I consigli che ti ho dato sono semplici da mettere in pratica: gli ingredienti di cui ti ho parlato sono tutti di stagione e reperibili in Italia. Se ti senti sperimentatrice (o se li usi già), ti invito a scrivere le tue ricette nei commenti in fondo all’articolo, per condividerli con tutte le persone che seguono il blog.
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Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile
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