La medicina cinese studia da millenni l’impatto del cibo sull’equilibrio termico della persona e ci spiega come regolarci per mantenere o recuperare il nostro benessere
Secondo la medicina cinese, ogni alimento ha alcune caratteristiche specifiche che lo distinguono dagli altri: non si tratta del numero di calori che apporta o dei nutrienti che contiene, ma di come influenza il nostro equilibrio una volta mangiato.
La medicina cinese quindi valuta i cibi secondo questi parametri (per approfondire, leggi il mio articolo Alimentazione in medicina cinese: come trovare il tuo equilibrio):
- natura termica: capacità di un alimento spostare il nostro equilibrio energetico verso il freddo o verso il caldo
- sapore: secondo le corrispondenze dei cinque elementi, ognuno dei cinque sapori base è direttamente collegato a uno degli organi che costituiscono il nostro sistema funzionale di base (vedi il mio articolo I sapori in medicina cinese: perché il cibo aiuta il nostro equilibrio)
- direzione: effetto energetico specifico su uno o più organi o visceri “bersaglio”
- azione: attività specifica che un alimento svolge nell’organismo, in riferimento all’equilibrio Yin-Yang, alle sostanze del corpo, ad alcuni processi fisiologici e al sistema degli organi e dei visceri.
Oggi parliamo in particolare della natura termica, ossia della capacità dei cibi di influire sul nostro equilibrio termico, sulla nostra capacità di regolazione caldo-freddo.
I cibi e l’equilibrio termico: alimenti caldi, freddi, tiepidi, freschi e neutri
Quando si parla di equilibrio in medicina cinese bisogna sempre entrare nell’ottica che, oltre agli estremi, esiste anche un “punto zero”, che è quello che permette l’armonia. In fisica è il fulcro della leva: più è equidistante dagli estremi, più a parità di condizioni la leva potrà restare in equilibrio.
Quando parliamo di alimentazione, questo “punto zero” corrisponde ai cibi che hanno natura termica neutra. Questi alimenti infatti non alterano in nessun modo il nostro equilibrio termico e sono quindi da utilizzare come base della nostra alimentazione.
Allontanandoci dal centro verso gli estremi, abbiamo due altre nature termiche:
- alimenti freschi: hanno effetto rinfrescante leggero
- alimenti tiepidi: hanno effetto riscaldante moderato
I cibi che rientrano in queste due categorie sono indispensabili da affiancare agli alimenti con natura neutra, per venire incontro alle esigenze del nostro organismo. Le proporzioni dovranno essere variabili durante l’anno, seguendo il corso delle stagioni, ad esempio in estate aumenteremo un po’ i cibi con natura fresca e diminuiremo un po’ quelli con natura tiepida, mentre faremo il contrario in inverno.
Agli estremi dello spettro si collocano invece gli alimenti che più possono alterare il nostro equilibrio termico, perché hanno un impatto maggiore e quindi vanno usati con parsimonia:
- alimenti freddi: con effetto raffreddante molto intenso, combattono il Calore (attenzione in inverno)
- alimenti caldi: con effetto riscaldante molto intenso, combattono il Freddo (attenzione in estate)
Combinare i cibi per mantenere l’equilibrio termico e il nostro benessere
La regola d’oro quindi è sempre mantenere le giuste proporzioni:
- utilizzare gli alimenti con natura termica neutra come base
- aggiungere alimenti tiepidi e freschi (proporzionandoli in base alla stagione)
- insaporire e vivacizzare con gli alimenti caldi e freddi o utilizzarli in quantità un po’ maggiore quando ci sono necessità specifiche, ad esempio quando siamo in temporaneo disequilibrio (febbre alta oppure raffreddore con senso di freddo e brividi) o quando il clima è estremo.
Le nature termiche: quali sono i cibi principali?
Per aiutarti ad autoregolarti nello scegliere i cibi e a sperimentare per stare meglio, ho pensato di indicare quali sono i cibi più importanti per ognuna delle cinque nature termiche, aggiungendo qualche commento.
Natura termica neutra
Si tratta della base della nostra alimentazione e non a caso hanno natura termica neutra quasi tutti i cereali in chicco, i legumi, il pesce, molti semi e frutti in guscio, la carne di pollo e tacchino, molti tuberi e radici.
Questa categoria coincide con la base della piramide alimentare secondo la dieta mediterranea, considerata una delle più salutari al mondo.
Natura termica fresca
Include principalmente frutta e verdura: si tratta di alimenti fondamentali per completare la nostra alimentazione di base, ma che non devono costituire il grosso della nostra alimentazione.
Durante la stagione fredda, è una buona idea consumare la verdura prevalentemente cotta (per renderne meno fresca la natura termica) e consumare meno frutta (o cuocerla).
Natura termica tiepida
Include principalmente le carni rosse, quasi tutti i crostacei e la maggior parte delle spezie e delle erbe aromatiche, oltre ad altri alimenti come ad esempio aglio, cipolla, salumi e insaccati, cioccolato (la fava di cacao è fresca, ma la forte tostatura rende il cioccolato tiepido).
Natura termica fredda
Include alcuni alimenti particolari, come: arancia, limone, derivati della soia (tofu, “latte” di soia, salsa di soia, germogli di soia…), cetriolo, yogurt.
Se ti stupisci di trovare qui le arance, tipico frutto invernale e in teoria quindi non indicato per questa stagione, ti ricordo che le arance sono originarie del sud-est asiatico, un’area dove il clima è ben più caldo che da noi e quindi gli alimenti in grado di raffreddare sono più importanti.
Natura termica calda
Include alcune spezie come pepe, peperoncino, zenzero secco, cannella, oltre ad alcolici e caffè.
In questa categoria rientra anche il fumo: anche se non si tratta di un cibo, mi sembra importante sottolineare che fumare ha azione riscaldante.
Per approfondire le nature termiche, puoi leggere i miei articoli I cibi che riscaldano peggiorano acne e irritabilità e Sei freddolosa e hai il metabolismo lento? Occhio ai cibi che raffreddano!.
La scelta delle giuste proporzioni fra le nature termiche è ancora più importante:
- per le donne in menopausa, che spesso hanno problemi con la regolazione del proprio equilibrio termico
- per le donne in età fertile, perché ognuna delle quattro fasi del ciclo mestruale ha caratteristiche e necessità diverse.
Questo discorso è troppo ampio per essere approfondito in un articolo, ma se vuoi puoi approfondire:
- l’alimentazione in base alle fasi del ciclo mestruale nel seminario on line “Il ciclo delle trasformazioni”
- l’alimentazione per l’equilibrio in menopausa nel webinar che terrò a marzo 2023 (scrivimi a info@francescacassini.it per ricevere maggiori informazioni)
Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile
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