27 Marzo 2018

Il Qi “energia”: funzione, trasformazione, comunicazione

Quali sono le caratteristiche chiave del Qi, “energia”, concetto base della medicina cinese?

Il concetto di Qi (“energia”) è alla base non solo della medicina cinese, ma di buona parte del pensiero filosofico cinese.
Come tante idee del pensiero orientale, ci richiede un cambio di prospettiva. Per il viaggio che
faremo in questo articolo ci servirà infatti la capacità di guardare ciò che esiste nel suo insieme e solo dopo di andare a esaminare le cose nel dettaglio.
Visto che quella di qi è un’idea molto vasta, possiamo distinguere intanto due livelli di applicazione: il Qi del macrocosmo (ossia dell’universo) e il qi del microcosmo (ossia dell’essere umano).

Qi del macrocosmo: la base di tutto ciò che esiste

Quando cerchiamo di descrivere il Qi in una prospettiva macrocosmica (ossia a livello del mondo al di fuori di noi / della realtà esistente in senso lato), possiamo definirlo come la sostanza base dell’universo, che si presenta come materia nella sua forma aggregata e come energia in quella sottile.

Il Qi infatti compone tutto ciò che esiste, come risultato di continui processi di trasformazione e di passaggio fra diversi stati di aggregazione. Il Qi, seguendo il dinamismo proprio della vita, passa continuamente di stato da sottile (energia) a materiale (materia) e si trasforma, dando vita a tutto ciò che esiste.
Per questo, tradurre Qi in italiano con “energia”, come si fa di solito, è estremamente riduttivo! Questa è la ragione per cui io preferisco utilizzare sempre la parola originale cinese, in modo da non agganciarmi a significati legati alle parole italiane scelte come traduzione. Un’ottima soluzione è quella di leggere la descrizione di Qi che fornisce Giulia Boschi, sinologa esperta e insegnante di medicina cinese:

“In termini moderni, il Qi macrocosmico potrebbe essere descritto come una sorta di campo unificato di materia-energia-spirito in uno stato dinamico di perpetua trasformazione, da cui tutto si crea per aggregazione (flusso centripeto) e a cui tutto torna per disgregazione (flusso centrifugo)”.

Giulia Boschi, La radice e i fiori, p. 181

Per dirla con parole più vicine alla nostra sensibilità occidentale, “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” (postulato fondamentale di Lavoisier).

qi

Il Qi del microcosmo: sostanza preziosa dell’essere umano

Quando passiamo a livello di microcosmo (ossia dell’essere umano in quanto sistema autonomo ma in continua relazione con l’universo), l’ottica con cui osserviamo il Qi cambia.
Non ci interessa più sottolineare che il Qi ha anche un aspetto materiale, ma piuttosto descrivere nel dettaglio come si comporta il Qi della persona. Siccome tutto è Qi, però, se non utilizzassimo etichette e definizioni più specifiche finiremmo per dire che “il Qi del Qi produce Qi che interagisce con Qi per regolare Qi”…

Quando parliamo del nostro organismo, quindi, diamo un significato più specifico alla parola Qi, utilizzandola per indicare l’aspetto funzionale del nostro sistema.
Nella fisiologia dell’essere umano, il concetto di qi può essere ben dfeinito dall’insieme di queste parole: trasformazione, movimento, attivazione, relazione, comunicazione

Funzioni del Qi, “energia” dell’essere umano

Che cosa intendiamo quindi di preciso quando parliamo del Qi dell’essere umano? La lista è lunga, perché include tutto ciò che è funzione del nostro organismo, in particolare attivazione, trasformazione, trasporto, movimento, riscaldamento e raffreddamento, nutrimento, difesa, contenimento, espulsione, trattenimento delle varie parti anatomiche nella loro sede fisiologica, comunicazione, coordinazione.

Il Qi è responsabile quindi per l’espletamento di tutte le nostre funzioni fisiologiche: dal movimento fisico alla digestione, dal metabolismo dei liquidi alla riproduzione, dal ciclo mestruale alla gravidanza, dal sonno alla veglia.
Anche le attività degli organi e visceri secondo la medicina cinese sono possibili grazie al Qi: quando parliamo infatti del Qi di un organo (es. Qi di Polmone, Qi di Stomaco) intendiamo le funzioni svolte dall’organo stesso.

qi "energia"

L’origine del Qi, “energia” della persona

Ma da dove deriva questa sostanza così preziosa per la nostra vita? Ovviamente, origina dal macrocosmo, ossia dall’ambiente esterno: il Polmone porta all’interno del corpo il Qi dell’aria, lo Stomaco quello di cibi e bevande. Queste sostanze grezze, non fruibili dal nostro organismo, devono essere elaborate grazie al Qi degli organi e dei visceri per poter essere trasformate in Qi della persona, utilizzabile per le nostre attività.

Il Qi dell’aria viene trasformato dal Polmone, mentre quello dei cibi contenuti nello stomaco dalla Milza (che per la medicina cinese ha funzioni digestive e legate alla produzione e al mantenimento del Sangue nei vasi): da queste trasformazioni hanno origine diverse tipologie di Qi, che svolgono funzioni importantissime per la nostra sopravvivenza.

Siccome il Qi si consuma con le attività che svolgiamo (ossia quando portiamo avanti delle funzioni), se non introduciamo abbastanza Qi con respirazione o alimentazione o se portiamo avanti attività troppo richiedenti rispetto alla nostra situazione personale, finiremo per consumarne troppo, trovandoci nella situazione che la medicina cinese definisce “deficit di Qi” e che è caratterizzata da stanchezza fisica / mentale, freddolosità, pallore, facilità ad ammalarsi, problemi digestivi, feci molli, mancanza di entusiasmo, dolore mestruale a fine flusso

Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile

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