Se hai già letto qualche mio articolo, sai che la medicina cinese considera i cibi in base ai cambiamenti che inducono nell’organismo: oggi parliamo del Jing degli alimenti, ossia della capacità dei cibi di nutrirci davvero.
Quello che scopriremo infatti è che secondo la medicina cinese:
- il Jing (“essenza”) è la base per la riparazione dei nostri organi, per la solidità di ossa e denti, per la funzionalità degli organi di senso, per la durata potenziale della nostra vita, per il nostro stato di salute generale
- nella stessa macro categoria occidentale (carboidrati, proteine, grassi…) ci sono alimenti che ci nutrono veramente perché ricchi di Jing e altri che lo fanno in modo molto limitato
- lo stesso cibo può apportare più o meno Jing (quindi nutrimento profondo) in base alle condizioni in cui è cresciuto, è conservato, è cotto, è consumato
Il Jing degli alimenti: che cos’è?
Secondo la medicina cinese, il Jing (tradotto come “essenza” o “quintessenza”) è una delle sostanze fondamentali per la nostra vita. Si forma infatti al momento esatto del concepimento: i Jing dei due genitori, veicolati da spermatozoo e cellula uovo, si uniscono e danno origine al Jing del nascituro.
Questa sostanza contiene in sé tutte le informazioni necessarie per la formazione e strutturazione dell’embrione e del feto. Non solo: è la base per lo sviluppo, la crescita, la maturazione dell’essere umano anche dopo la nascita.
Dopo la costruzione, però, ci sono anche mantenimento e riparazione: il Jing infatti viene utilizzato (e quindi consumato) anche per riparare la struttura di organi e visceri, per nutrire i nostri organi di senso, il midollo e il cervello.
Il Jing è anche collegato alla funzione riproduttiva, perché viene veicolato da spermatozoi e cellule uovo per permettere il concepimento.
Questo è vero non solo per l’essere umano, ma per tutti gli esseri viventi. Abbiamo quindi un Jing degli animali, un Jing delle piante e così via: tutto ciò che utilizziamo come alimento contiene Jing, che viene estratto dal nostro sistema digestivo (Milza-Stomaco) e mandato a integrare le riserve che ci sono state date al momento del nostro concepimento.
Cosa succede quando il Jing scarseggia? Semplice: c’è un decadimento generale della nostra parte fisica e strutturale. Gli organi non riescono ad auto ripararsi, le ossa diventano fragili, le funzioni cerebrali calano, gli organi di senso funzionano poco o male, la nostra salute diventa più debole… e alla fine moriamo.
La morte è la naturale conclusione della vita, ma sicuramente a tutti noi interessa la longevità, nelle condizioni di salute migliore possibili. Ecco perché il Jing degli alimenti è così importante: visto che consumiamo quotidianamente la nostra riserva di Jing per tutte le funzioni di riparazione, mantenimento e sviluppo di cui ho parlato prima, l’unico modo per non farla calare troppo in fretta e non esaurirla subito è integrarla con il jing estratto dai cibi.
Il Jing degli alimenti: dove trovarlo
Come abbiamo detto, ogni cosa vivente contiene Jing: il Jing degli alimenti è quindi presente in tutti i cibi. Alcuni però ne contengono una quantità trascurabile, mentre altri ne sono ricchi. Ecco come scegliere i cibi giusti.
- Alimenti freschi: più un alimento è vitale, quindi, più jing contiene. Questo significa che i cibi freschi, appena raccolti o conservati brevemente sono i più ricchi di Jing degli alimenti.
- Alimenti di stagione, ben maturi: sono quelli che hanno potuto nascere, crescere e arrivare a maturazione durante il periodo dell’anno per il quale il loro Jing è “programmato”. Questo significa che sono al massimo delle loro potenzialità.
- Alimenti in forma di seme: nell’essere umano, il Jing è contenuto nei nostri “semi”, lo spermatozoo e la cellula uovo. Il seme contiene quindi la massima quantità di Jing, non ancora impoverita dal consumo dovuto al processo di crescita.
- Alimenti in forma di uovo: le uova come i semi sono particolarmente ricche di Jing degli alimenti. Anche in questo caso, l’alimento dev’essere fresco, integro e il più vicino al momento della produzione.
- Germogli: dopo essere state seme, tutte le piante diventano germoglio. Si tratta quindi del secondo stadio in assoluto in cui il cibo è più ricco di Jing degli alimenti.
Il Jing degli alimenti: suggerimenti pratici
La chiave per “fare il pieno” di Jing è lavorare il meno possibile gli alimenti, acquistati freschi, mantenendoli il più possibile nella forma originaria. Questo non vuol dire, ad esempio, rinunciare al pane, ma essere consapevoli che la grande maggioranza dei carboidrati nella nostra alimentazione dovrebbe essere costituita da cereali in chicco (includo in questa categoria anche i fiocchi d’avena, ad esempio) e non da prodotti da forno.
Anche le cotture sono importanti: cuocere molto a lungo i cibi porta a una perdita del loro contenuto in Jing. Fra le cotture migliori per preservarlo ci sono quindi quella al vapore e quella saltata brevemente in padella.
Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile
Vuoi approfondire le basi dell’alimentazione energetica in medicina cinese?
Puoi acquistare su Amazon il mio ebook “Nutri le tue radici. Equilbrio, benessere e energia con l’alimentazione in medicina cinese”. Clicca qui per comprarlo o scaricare l’estratto.