25 Ottobre 2021

Armonizzare la tristezza con medicina cinese e Floriterapia

In questo articolo, scritto a due mani con la psicologa e floriterapeuta Francesca Laghi, ti parlo di come è possibile armonizzare la tristezza utilizzando gli strumenti della medicina cinese e dei fiori di Bach, per renderla appieno un’emozione “amica”.

In medicina cinese l’autunno segna l’inizio di un movimento di introspezione e approfondimento.
Nella visione cinese infatti il ciclo delle stagioni è visto come un lento e continuo passare da una polarità caratterizzata da apertura, movimento verso la superficie, attivazione, luce, calore (detta Yang) a quella opposta e complementare, caratterizzata da chiusura, movimento verso le profondità, quiete, buio, freddo (detta Yin)… e viceversa. Questo continuo passaggio da Yang a Yin e da Yin a Yang detta il ritmo di tutto ciò che vive sulla Terra, esseri umani compresi.

Se l’estate, massimo dello Yang, è la stagione con più ore di luce, in cui amiamo stare all’aperto e siamo più attive e l’inverno, massimo dello Yin, è la stagione più buia, in cui ci godiamo il caldo delle nostre case e attività più raccolte, l’autunno segna un importante momento di cambiamento.

Autunno: nutrire solo ciò che è importante

L’autunno è infatti caratterizzato da un movimento di contrazione e concentrazione. Le giornate iniziano ad accorciarsi visibilmente, le temperature calano, gli animali che vanno in letargo iniziano a raccogliere cibo e a portarlo nelle loro tane, gli alberi lasciano cadere le foglie secche.
L’autunno secondo la medicina cinese ci invita a fare una revisione di ciò che abbiamo con noi, sia in senso materiale (vestiti, oggetti, libri…) che in senso più “sottile” (abitudini, scelte, impegni…) per tenere solo quello che effettivamente è importante per noi, quello che ci aiuta, quello che ci fa sentire leggere e non pesanti.
L’inverno infatti richiama all’interno le energie sia in natura che nella persona, per ricostituirle e per permetterci un fisiologico riposo. L’autunno ci offre la giusta preparazione e ci aiuta a tenere con noi solo ci che effettivamente vogliamo nutrire, lasciando andare il resto come gli alberi fanno con le foglie.

autunno in medicina cinese

Le emozioni in autunno: i colori del nostro tramonto

Secondo la medicina cinese, quindi, l’autunno porta un cambio di passo evidente rispetto all’estate. Se nella stagione calda l’accento è sulla vitalità e sulla relazione con il fuori, con l’arrivo della stagione più fredda il nostro focus si porta all’interno e il movimento del Qi (“energia”) prende la direzione dell’interno, delle profondità.
Questo porta un cambiamento profondo anche a livello delle nostre emozioni, che si fanno più delicate e “autunnali”, come le sensazioni che proviamo guardando uno dei tramonti infuocati tipici di questa stagione. Così come energie e attenzione si dirigono all’interno, anche la nostra vita emotiva prende una direzione più introspettiva, che ci mette in contatto con un’emozione per molte persone scomoda: la tristezza.
Grazie alle sue caratteristiche energetiche, l’autunno è il momento ideale per armonizzare la tristezza, cogliendone il significato.

La tristezza: un’emozione positiva e fisiologica come la felicità

Perché non ci piace la tristezza? La risposta è semplice: in una società come la nostra, orientata a produttività, esteriorità ed esibizione della felicità, la tristezza ha una lentezza, una riservatezza e un orientamento completamente opposto.
La tristezza ci spinge a rallentare, a guardarci dentro, a entrare in contatto con ciò che è all’interno e che abbiamo accumulato. La tristezza ci spinge a fare una revisione di ciò che siamo e che abbiamo, perché è il segnale che qualcosa “non è come dovrebbe”.

Secondo la medicina cinese infatti quest’emozione indirizza il flusso del Qi (“energia”) verso l’interno, mentre la gioia lo spinge in superficie. La gioia rilassa il Qi, la tristezza lo accumula e proprio per questo se ascoltiamo la tristezza ci rendiamo conto che quello che ci chiede è di osservare e sciogliere i nostri nodi.

La tristezza quindi è un’emozione utile, benefica, positiva… a patto che sia una tristezza temporanea, che ci accompagna per il pezzo di strada che dobbiamo fare per comprendere ciò che dobbiamo lasciare andare o revisionare, senza poi restare oltre nella nostra vita. Se la tristezza diventa uno stato permanente o molto ripetuto, può diventare invece una causa di disequilibrio.
Questo è il motivo per cui armonizzare la tristezza è importante, soprattutto nella stagione autunnale, quando le nostre emozioni vanno più frequentemente in questa direzione.

emozioni e medicina cinese

Polmone e disequilibri in medicina cinese: perché armonizzare la tristezza?

Qui entra in gioco un concetto importante: in medicina cinese, la relazione fra corpo e mente / psiche / emozioni è a due vie.

  1. Emozioni, pensieri, credenze, schemi mentali… condizionano il nostro Qi (“energia”) e quindi il nostro equilibrio fisico. Ad esempio, se siamo sempre tristi, il Qi tenderà a stare troppo all’interno e a circolare poco.
  2. D’altra parte, il nostro equilibrio condiziona il modo in cui pensiamo, le emozioni che proviamo, gli schemi mentali che tendiamo ad assumere. Quindi ad esempio se c’è una disarmonia che spinge il nostro Qi a restare troppo all’interno, l’umore diventerà basso e la tristezza sarà presente molto spesso fra le nostre emozioni.

In medicina cinese, la tristezza in particolare è legata all’organo Polmone, che a livello energetico si occupa di gestire la respirazione, il movimento globale del Qi (“energia”) e contribuisce alla produzione del Qi (assieme alla Milza) e alla gestione dei Fluidi corporei (assieme al Rene).

Cosa succede quindi se il Polmone è in disequilibrio? Non avremo solo manifestazioni a livello della respirazione (fiato corto, facilità a tosse e/o raffreddore…), dell’energia globale (stanchezza,  freddolosità…), della gestione dei Fluidi (viso gonfio, sudorazione al minimo sforzo…), ma anche una tendenza a essere tristi, malinconiche, con l’umore spesso basso e una visione “negativa” di quello che ci succede.

Viceversa, se siamo sempre tristi (perché ci mettiamo in situazioni che ci causano questa emozione o perché in momenti di particolare difficoltà non riusciamo a trovare una strada che ci permetta di elaborare quanto è successo) il Qi del Polmone verrà spinto a muoversi soprattutto verso l’interno e questo influenzerà la respirazione, l’energia generale, la gestione dei Fluidi, ecc.
Armonizzare la tristezza diventa quindi un modo per lavorare sul nostro equilibrio e sul nostro benessere.

Armonizzare la tristezza per trovare l’equilibrio; rafforzare il Polmone per volgere lo sguardo all’esterno

Cosa consiglia quindi la medicina cinese per uscire da questa situazione di blocco e armonizzare la tristezza?
Le strade sono due: quale imboccare per prima dipende da qual è la causa alla radice (la tristezza o il disequilibrio del Polmone). In situazioni croniche, il consiglio è di seguirle entrambe in parallelo, perché non sono in contraddizione. Ecco quindi cosa possiamo fare:

  1. Lavorare sulla nostra consapevolezza, accettazione, gestione delle emozioni, per imparare a elaborarle e a lasciarle andare, come fanno gli alberi in autunno con le foglie. I percorsi sono tanti e molto spesso integrabili: psicoterapia (la medicina cinese va particolarmente d’accordo con quelle a indirizzo corporeo, come l’analisi bioenergetica), mindfulness, lavoro sulle emozioni con trattamenti di medicina cinese mirati, oli essenziali, fiori di Bach…
  2. Lavorare sul Polmone con trattamenti Tuina o agopuntura per sostenerne il Qi (“energia”). Si parte dalla situazione specifica della persona per costruire un percorso di trattamento (6-10 incontri in media) che porti a riequilibrare quest’organo per poter rivolgere nuovamente all’esterno il nostro sguardo e veder scomparire pian piano i segnali di disarmonia di cui ho parlato sopra.

Armonizzare la tristezza

Gli strumenti della medicina cinese di “pronto uso” per armonizzare la tristezza

Ci sono in aggiunta alcune semplici cose che puoi fare per aiutare il Qi del Polmone a muoversi liberamente e, quindi, a controbilanciare gli effetti energetici della tristezza:

  • aprire il torace: inizia assumendo una posizione più eretta, con le spalle aperte e rilassate verso il basso (è importante che non ci siano rigidità, perché altrimenti il flusso del Qi risulterebbe ancora più bloccato). Ci sono molte asana (posizioni) di yoga che ti possono aiutare in questo.
  • ammorbidire la muscolatura del petto: con l’automassaggio quotidiano si possono vedere grandi risultati, bastano un po’ di olio di mandorla e la voglia di esplorare e sciogliere con le mani i muscoli sotto alla clavicola e al di sopra del seno (qui puoi trovare una pillola di autotrattamento in video).
  • utilizzare l’olio essenziale di lavanda in diffusione ambientale: secondo la medicina cinese, calma gli aspetti emotivi e aiuta la diffusione del Qi del Polmone (circa una goccia per metro quadro, diffusa per circa 30 minuti con pause di 2 ore fra una diffusione e l’altra).
  • ridurre i cibi di sapore acido (agrumi, aceto, yogurt, sottaceti, crauti…), che tendono ad astringere e quindi a bloccare il libero flusso del Qi; utilizzare molte erbe aromatiche (menta, timo, rosmarino, salvia…) e piccole quantità di spezie (peperoncino, curcuma, finocchietto, cumino…) perché muovono il Qi e tendono a portarlo in superficie.

Ciclo mestruale: come ci aiuta la fase premestruale per armonizzare la tristezza?

Infine, visto che mi occupo di medicina cinese per le donne, non posso non parlare di una delle risorse più grandi che abbiamo per la nostra gestione emotiva: il ciclo mestruale.
Anche se molte di noi lo considerano una scocciatura, il ciclo mestruale è un grande alleato di noi donne: se non lo amiamo è solo perché i disequilibri presenti nella nostra situazione individuale si manifestano con segnali di dolore, fastidio, “turbamento emotivo” che in realtà non fanno parte della nostra ciclicità.
Pensare al ciclo mestruale in questa nuova ottica ci può aiutare a viverlo con più serenità e a rendere anche la mestruazione una fase di lavoro su nostro equilibrio.

La mestruazione infatti è dedicata a un solo, semplice e chiaro movimento: il lasciare andare. Con il Sangue mestruale infatti abbiamo l’occasione di liberarci anche delle emozioni vissute e accumulate durante il mese femminile e quindi anche della tristezza. Per prepararci a questo lavoro, la fase premestruale è davvero importante.
Durante il premestruo infatti entriamo spesso in contatto con emozioni che consideriamo negative (anche se per la medicina cinese non lo sono) e la tristezza è una di queste. Se impariamo a usare la fase premestruale, soprattutto i giorni subito prima del flusso, come una sorta di autunno in cui farci guidare dalla nostra tristezza per individuare ciò che stona nella nostra vita di quel momento, sarà molto più facile lasciarlo andare durante la mestruazione e lavorare quindi per armonizzare la tristezza all’interno del nostro equilibrio.

In questo modo, ad ogni ciclo mestruale possiamo avere la grande occasione di una settimana di osservazione e scelta e di una settimana di “pulizia” e liberazione: un rinnovamento e una nuova partenza a ogni ciclo mestruale.

(contributo di Francesca Cassini)

ciclo mestruale in medicina cinese

Il ruolo delle emozioni in Floriterapia

La Floriterapia parte dell’assunto che molte delle malattie fisiche sono il segnale di un nostro squilibrio a livello emozionale.
Ognuno di noi sperimenta emozioni ma non tutti sono in grado di riconoscerle e di saperle gestire quando arrivano al punto di metterci i bastoni tra le ruote.
Inoltre spesso ci viene suggerito di non mostrare le nostre debolezze (così spesso le definiscono alcuni) dicendoci “ non ti arrabbiare!”, “ non piangere davanti a tutti” e inducendoci quindi a nascondere i nostri stati d’animo; ma ciò che cerchiamo di controllare semplicemente invece si mostrerà sotto altra forma come una reazione psicosomatica o con un fragore ancor più forte al ripetersi dell’episodio scatenante.

Le emozioni come “campanelli d’allarme”

Stati d’animo come rabbia, rigidità verso se stessi e gli altri, scarsa autostima, dolore, preoccupazioni costanti, tristezza, stati d’ansia, delusione possono portarci a vivere in modo disarmonico e a lungo andare, se lo stato d’animo negativo non viene riarmonizzato, all’instaurarsi di una malattia fisica.
Riarmonizzare uno stato d’animo significa accogliere lo squilibrio emozionale che stiamo vivendo in quel momento (come ad esempio uno stato di ansia) evitando che ci imprigioni e che prevalga sulle nostre azioni e pensieri.

Quale è la soluzione?
Usiamo le emozioni come campanello di allarme!
Utilizziamo le emozioni per prendere coscienza che è necessario cambiare qualcosa di noi per poter vivere più sereni!
La Floriterapia viene in nostro aiuto per riarmonizzare quegli stessi stati d’animo che ci bloccano e sviluppare la virtù opposta.

armonizzare la tristezza

La Floriterapia per armonizzare la tristezza

Con l’arrivo della stagione autunnale possiamo essere soggetti a un più o meno accentuato stato d’animo di tristezza: la scarsità di luce, il tempo atmosferico mutevole, la malinconia dell’estate appena passata, lo stare più in casa sono alcuni dei fattori che possono indurci a sentirci più malinconici ed a rimuginare frequentemente.

  • Sunshine Wattle è il rimedio floreale australiano che aiuta a gioire della bellezza del presente anche quando la vita appare temporaneamente difficoltosa perché naturalmente fatta di alti e bassi che non devono scoraggiarci.
  • Old Man Banksia  ci sostiene nei momenti di scarsa energia fisica, che possono associarsi alla tristezza, donando quella scintilla di forza utile a reagire nei momenti più bui.
  • Boronia è di aiuto per superare i momenti di struggimento e rimuginio continuo che possono accrescersi in questo periodo dell’anno impedendoci di prendere sonno, di dormire serenamente o di essere concentrati durante il giorno.
  • Sturt Desert Pea aiuta invece quelle persone che non riescono a sfogare la loro tristezza, che non riescono a piangere, con il rischio di causare a lungo andare delle ripercussioni sull’apparato polmonare e dolori fisici persistenti.
  • Tra i fiori di Bach troviamo Mustard, il fiore per chi è soggetto a momenti di improvvisa malinconia che arrivano senza una causa apparente.
  • California Wild Rose è il rimedio californiano per chi vive una esistenza monotona e si ritrova in uno stato di apatia che lo spinge ad isolarsi dal mondo esterno causando oltretutto un distacco dalla propria essenza creativa.
  • Infine Scotch Broom è il rimedio per chi vive in una fase di pessimismo non solo nei riguardi di sé stesso ma anche rispetto agli eventi che accadono nel mondo e quindi verso il futuro.

Molti altri rimedi possono intervenire nell’armonizzazione della tristezza e del dolore e sarà cura del floriterapeuta individuare la caratteristica di personalità o lo stato d’animo sottostante la situazione riferita dal paziente.

Il paziente d’altro canto dovrà essere pronto al cambiamento: cambiare implica pazienza e un pò di fatica, implica il mettersi in discussione e l’aver chiaro che il tempo di azione dei rimedi floriterapici è diverso da quello dei farmaci chimici poiché quella che si andrà a riequilibrare sarà la causa reale e profonda del suo malessere e non il sintomo sul corpo in se per sé.

(contributo di Francesca Laghi)

Chi siamo

Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile
Sono una consulente di medicina cinese per le donne specializzata nel sostegno alla ciclicità femminile in tutte le sue fasi (ciclo mestruale, premenopausa, menopausa, gravidanza e post parto).
Clicca sul mio nome per leggere la mia biografia completa!

Francesca Laghi
Psicologa esperta in Floriterapia di Bach, Australiana e californiana
La dr.ssa Francesca Laghi si laurea nel 2000 in psicologia sociale presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Partecipa al Master “Psicologia dello Sport” dello Studio Lausdei – Roma e al Master “Conduzione dei gruppi” di Via Consulenza – Roma.
Si diploma come Sommelier presso La Fis di Roma.
Prende certificazione come floriterapeuta presso il Bach Centre (Mount Vernon – Oxford- England) e presso Australian Bush Flower Essence (Australia).
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. Per contattarla telefonicamente: 338 4824129.

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