Con questo articolo, il nostro viaggio all’interno dei nove mesi di gravidanza giunge al termine: dopo aver parlato del primo e del secondo trimestre di gravidanza, oggi ci dedichiamo al terzo trimestre, quello che ci porta alle soglie dell’evento tanto atteso da tutte le future mamme (e i futuri papà): il parto.
Gli ultimi tre mesi, infatti, vedono una costante maturazione di tutti gli elementi che porteranno il bambino ad essere in grado di iniziare la sua vita nel mondo. Il segno più evidente è il continuo aumento della sua capacità di movimento.
Il terzo trimestre e il Fegato
Secondo la medicina cinese il terzo trimestre è legato all’organo Fegato, che a livello energetico si occupa della gestione del Sangue, inviandolo dove serve al momento ed è collegato a muscoli e tendini, in particolare alla loro capacità di movimento.
In questa fase, il feto diventa sempre più attivo e si fa sentire in modo sempre crescente: non solo le sue dimensioni continuano a crescere, ma anche la sua capacità di muoversi è in aumento e viene sempre più “testata”.
Ora che il feto è più grosso e attivo, alla fisiologia della mamma è richiesto un ulteriore sforzo: l’apporto di Sangue, indispensabile durante tutta la gravidanza, si fa ancora più intenso e richiede un maggior dinamismo.
Per renderlo possibile, è fondamentale l’azione di un meridiano straordinario (ossia non legato a un organo o viscere specifico, ma con funzioni più sistemiche di coordinamento e regolazione) chiamato Chongmai, che origina nella zona dell’utero e arriva al torace. Questo meridiano è chiamato anche “mare del Sangue” proprio per la sua capacità di muovere e convogliare flussi di Sangue, in particolare verso l’Utero (o verso il seno). Ha infatti un ruolo chiave nella fisiologia del ciclo mestruale ed entra in gioco anche in gravidanza.
Chongmai indirizza il sangue messo a disposizione dal Fegato verso l’Utero e ne aiuta il movimento, in modo da fornire al feto tutto l’apporto necessario a sostenerne nutrimento e movimento.
Il terzo trimestre: prepararsi all’allattamento
Durante il terzo trimestre continua la crescita del seno, che è diventata evidente già nel secondo trimestre. L’organismo della mamma si prepara alla produzione del latte, che sarà indispensabile per nutrire il proprio bimbo dalla nascita in poi.
Secondo la medicina cinese, il latte materno è una sostanza derivata dall’ulteriore elaborazione del Sangue della mamma: come il Sangue, infatti, nutre e idrata ed è sostitutivo del nutrimento che durante la gravidanza veniva fornito dal Sangue della mamma attraverso la placenta.
Perché ci sia una buona produzione di latte, quindi, il Sangue dev’essere convogliato al seno, senza incontrare ostacoli sulla sua strada. È sempre Chongmai ad avere un ruolo di punta in questo processo: come accennato sopra, questo meridiano nasce nella zona dell’Utero e risale verso l’alto, raggiungendo il torace e irradiandosi nella zona del seno. Secondo la medicina cinese, il progressivo scurirsi delle areole è dovuto proprio alla maggiore presenza di Sangue nell’area dei seni, che manifesta in questo modo il suo effetto.
Per poter convogliare il Sangue al seno e sostenere la produzione del latte, però, è necessario che ci sia una giusta quantità di Sangue: per garantirlo è fondamentale un’alimentazione equilibrata anche dal punto di vista energetico della medicina cinese, che indica una serie di alimenti in grado di sostenere la produzione del Sangue, da consumarsi quotidianamente:
- fra i carboidrati, soprattutto riso e farro (in chicchi, decorticato: cuoce in 35 minuti dal momento dell’accensione del fuoco e si conserva fino a 3 giorni in frigo in un contenitore con coperchio)
- fra le carni, soprattutto pollo e manzo
- tutto il pesce, specialmente quello azzurro
- fra i molluschi, i cefalopodi (polpo, seppia, calamaro…) e le vongole
- fra le verdure, rape rosse, spinaci e ortiche
- fra i legumi, lenticchie, piselli
- moderate quantità di formaggi freschi
- frutti rossi (fragole, ciliegie, lamponi, more, mirtilli…), datteri, avocado, litchi
Esistono poi alcuni alimenti particolarmente indicati per sostenere la lattazione, che possono essere consumati durante l’ultimo mese e per tutto il periodo dell’allattamento (ad esempio, uova di gallina, stinco di maiale, fagioli azuki, tofu, aringa, carpa, carota cotta, finocchio, lattuga cotta brevemente in padella, semi di zucca, semi di sesamo nero).
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo Cosa mangiare in gravidanza? Risponde la medicina cinese.
E il parto…?
La fine del terzo trimestre coincide con l’inizio di una nuova vita: nascono un bambino, una mamma e un papà e si instaura un equilibrio tutto nuovo. Per arrivare a questo momento, c’è il processo fisiologico del travaglio e del parto, che richiede una mobilitazione di tutte le energie della futura mamma per promuovere il movimento di discesa e uscita del feto.
Per rendere fluido questo processo è necessario che la mamma abbia sufficiente Qi (“energia”) e che non ci siano ostacoli al suo scorrimento: sono quindi fondamentali alimentazione, giusto riposo, giusta attività fisica e serenità emotiva. In particolare nell’ultimo mese, quindi, è fondamentale il sostegno e il supporto di chi è intorno alla mamma, per permetterle di riposare, di curare la sua alimentazione, di avere i giusti spazi per l’attività fisica (ad esempio, yoga, pilates, movimento in gravidanza, nuoto…) e di rassicurarsi rispetto alle proprie ansie e paure o solo di trovare una risposta alle proprie domande.
Oltre alla presenza del futuro papà, della famiglia e delle amiche, un ruolo chiave lo riveste l’ostetrica o la doula (due figure professionali diverse con competenze e ambiti diversi).
Anche la medicina cinese può fornire un aiuto importante per sostenere il travaglio e il parto: la digitopressione praticata su punti specifici diminuisce il dolore delle contrazioni, aiuta a sostenere le spinte, rende il travaglio più fluido e ne aiuta la fisiologia.
Se vuoi saperne di più, puoi leggere il mio articolo Alleviare il dolore del travaglio con la digitopressione.
E quando il bimbo è nato? La medicina cinese è sempre di aiuto per:
- aiutare a sostenere l’allattamento (per avvii difficili, aiuto alla risoluzione delle mastiti…)
- migliorare indolenzimento a schiena e braccia della neo mamma e/o del neo papà (grazie al massaggio tuina o all’automassaggio che insegno nel percorso dedicato)
- sostenere il fisiologico sviluppo del neonato e aiutare la risoluzione di disturbi come coliche, problemi del sonno, irrequietezza, difficoltà di digestione, facilità a prendere raffreddore o otite (con l’aiuto del tuina per l’infanzia)
Se vuoi capire meglio come restare in equilibrio durante il terzo trimestre, arivare in forze al parto e vivere al meglio il post parto, ti consiglio il percorso individuale on line componibile “Gravidanza felice”.
Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile