10 Ottobre 2017

Alleviare il dolore del travaglio con la digitopressione

Chi ha letto il mio articolo precedente dedicato alla digitopressione per il travaglio e il parto, conosce già le ragioni principali per l’utilizzo dei punti di agopuntura durante il travaglio: sostenerne la fisiologia, velocizzarne il procedere (soprattutto per chi è al primo parto), contenere il dolore delle contrazioni, alleviare la nausea, calmare l’agitazione e dare modo a chi accompagna la futura mamma (futuro papà, parente / amica, ostetrica…) di aiutarla in modo concerto, utile e pratico.

Oggi ci addentriamo sul piano pratico: come funziona la digitopressione durante il travaglio?
Nei momenti che precedono il parto, il qi (“energia”) della futura mamma inizia a muoversi verso il basso, per spingere il feto fuori: l’“accumularsi” del qi nell’addome inferiore e la pressione fisica esercitata dal feto sono causa del dolore che si prova in questi momenti.

Sostenere il travaglio con la digitopressione: i punti da utilizzare

travaglio con la digitopressione

Il punto GB21

I punti che la medicina cinese conosce e utilizza da millenni per il sostegno del travaglio sono distribuiti su vari meridiani, ma aiutano tutti il movimento del qi (“energia”) verso il basso, rendendolo più fluido: stimolarli aiuta quindi le contrazioni, diminuisce il dolore e, quando arriva il momento, sostiene le spinte della futura mamma, lavorando in sinergia con lei.
A questo gruppo di punti appartengono ad esempio GB21, nella zona alta del trapezio, che ha la capacità di spingere fortemente il qi verso il basso e LI4, sul dorso della mano fra primo e secondo metacarpo, che stimola il movimento verso l’esterno. Entrambi sono fortemente controindicati in gravidanza, quando bisogna invece che il feto sia mantenuto all’interno del corpo della mamma.

travaglio con la digitopressione

Il punto LI4

travaglio con la digitopressione

Il punto PC6

Esistono poi punti che migliorano la nausea e arrestano il vomito o che aiutano a tranquillizzare lo shen (mente / psiche / emotività) in caso di future mamme che provano ansia o agitazione. Il più importante è sicuramente PC6, sulla faccia interna del braccio, a poca distanza dal polso, efficace per tutti i tipi di nausea oltre che per tranquillizzare chi è agitato/a.

Come praticare la digitopressione

Nel trattare questi e gli altri punti durante il travaglio, bisogna seguire alcune semplici regole:

  • localizzarli in modo corretto, per garantire la massima efficacia: i punti sono una sorta di “interfaccia di comunicazione” con il sistema corpo-mente che costituisce la persona. Il mezzo attraverso cui questa comunicazione passa è la sensazione che si prova quando un punto è stimolato (in cinese deqi, “arrivo del qi”). Più la sensazione è chiara, più è chiaro il messaggio: la precisione nella localizzazione garantisce quindi una migliore comunicazione del messaggio che vogliamo dare (in questo caso, muovere il qi verso il basso e l’esterno, facendo scendere il feto e aiutando la dilatazione).
  • premerli/massaggiarli nel modo giusto (intensità/direzione): la direzione dev’essere sempre ortogonale al piano su cui si trova il punto, per favorire una sensazione più chiara (deqi), mentre l’intensità dev’essere concordata con la futura mamma, che darà indicazione di premere più forte o più piano a seconda del momento.
  • se possibile, trattare ogni punto su entrambi i lati insieme: la sinergia fra i due lati dà un effetto più forte. Si sconsiglia di farlo solo per i punti sulle mani / braccia, per non dare alla futura mamma la sensazione di essere “bloccata” o “intrappolata”.
  • sceglierli in base al gradimento della futura mamma: non importa cosa dicono i libri o quanti punti abbiamo imparato: la sola e unica guida è la mamma! Sarà sempre e solo lei a indicare le zone che le danno maggior sollievo se stimolate.

Aiutare il travaglio con la digitopressione: documenti e studi

Debra Betts (PhD, medico e agopuntrice neozelandese, specializzata in gravidanza e parto) utilizza e insegna questi punti dal 1992. Come è possibile leggere sul suo sito, i riscontri ricevuti da parte di mamme e ostetriche sono estremamente positivi e non ha mai registrato commenti negativi su effetti indesiderati.

Numerosi studi dimostrano inoltre l’efficacia della digitopressione per il sostegno al travaglio e la riduzione del dolore: se ne possono trovare diversi (in lingua inglese) sul sito di Debra Betts.
In italiano, consiglio di leggere o scaricare questa tesi di laurea in Ostetricia dell’Università di Bologna, dedicata proprio allo studio e alla sperimentazione della digitopressione durante il travaglio.

travaglio con la digitopressione                                      

Come imparare la digitopressione per il travaglio?

Per passare dalla teoria alla pratica, abbiamo visto quanto sia importante localizzare i punti correttamente. E’ anche fondamentale capire come raggiungere i diversi punti in base alle posizioni assunte dalla futura mamma e con che tecnica trattarli a seconda della zona, del momento, ecc.

Nel percorso individuale on line “Dal seme al frutto”, dedicato alle mamme in gravidanza, se lo desideri potrai scegliere di inserire anche il modulo dedicato alla digitopressione per il travaglio e il parto e/o quello dedicato alla digitopressione per la preparazione al parto (da fare a partire dalla 36a settimana).
Il percorso è componibile in base alle esigenze di ogni singola mamma: qui trovi la descrizione completa.

Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile

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