In questo periodo così simbolico, in cui da millenni l’essere umano contempla con meraviglia, speranza, gioia il mistero della luce che rinasce dal cuore del buio, non posso non farti i miei personali auguri.
E siccome sono agnostica (cioé al momento sospendo il giudizio sul mistero dell’esistenza dell’essere umano e di tutto ciò che esiste), i miei auguri sono fuori dalla tradizione… ma dentro a ciò che secondo me è il cuore di questo momento dell’anno.
Ti auguro quindi di sentire come luce e buio sono entrambi parte di noi: non entità astratte in contrapposizione, non bene e male da esaltare o da estirpare, ma aspetti interdipendenti e in continuo mutamento come lo Yin e lo Yang, che ci donano ricchezza, profondità e forza.
Come in natura buio e luce si alternano nel mirco-ciclo giorno notte e nel macro-ciclo delle stagioni in proporzioni sempre diverse, così luce e buio si alternano anche in noi.
Noi donne lo capiamo meglio, perché le fasi del ciclo mestruale ci aiutano a entrare in contatto con l’alternanza, il mutamento, l’apertura e la chiusura, il trattenere e il lasciare andare… ma è qualcosa che ogni essere umano può sentire e scorgere dentro di sé.
Ti auguro di comprendere, amare e fare tua la pazienza, ossia l’atteggiamento sereno e di “presenza nel presente” che ha il seme… che sa bene che germoglierà quando è il momento e si prepara in silenzio ma senza sosta vivendo enormi trasformazioni nel cuore e nel buio della terra.
Ti auguro di imparare sempre di più a vivere nel presente, con la consapevolezza che tutti noi esseri umani siamo creature che fisiologicamente compiono evoluzioni e trasformazioni. Il presente non è staticità: osservare ciò che abbiamo intorno momento per momento e reagire di conseguenza è l’unica possibile guida per la nostra personale crescita ed evoluzione emotiva.
Ti auguro, se sei donna, di riuscire a entrare in relazione con il tuo ciclo mestruale: fonte di ricchezza e risorse (e non solo di dolore), la chiave per capire cosa significhi essere cicliche e vivere di fasi come la luna e la natura.
Se il tuo ciclo mestruale è finito o sta finendo, ti auguro la saggezza e la leggerezza di sapere che la menopausa è una porta che si apre verso una seconda primavera, in cui disporre al meglio delle proprie risorse per continuare un percorso di crescita ancora più trasformativo e per vivere in modo rinnovato la propria femminilità.
Ti auguro infine di riuscire a creare più spazio nella tua vita: uno spazio che possa restare il più vuoto possibile per permetterti di conoscerti, riposarti ed esprimere davvero chi e cosa sei. Ti auguro che il tuo Cuore sia più vuoto di ciò che da fuori tenta continuamente di riempirlo e più pieno del flusso incessante e senza ostacoli della vita.
Buona fine e buon inizio!
Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile