Chi nella propria vita non ha mai fatto esperienza del dolore muscolare e articolare alzi la mano! Nella nostra vita quotidiana, dolori di vario genere a muscoli e/o articolazioni sono un’esperienza comune. In qualche caso, poi, il dolore diventa un compagno indesiderato e sempre presente, che ci accompagna per anni o per decenni apparentemente senza rimedio, lasciandoci non solo sofferenti, ma anche con un senso di frustrazione perché non riusciamo a liberarcene in nessun modo.
Il dolore muscolare e articolare ci sembra spesso un fenomeno misterioso, soprattutto in quei casi in cui gli esami medici non rilevano alcun problema o, al massimo, una generica infiammazione. Sentirci dire che “non abbiamo niente” e, quindi, non dovremmo stare male è forse ancora peggio che ricevere una diagnosi di legamento rotto, tendine lesionato, strappo muscolare, ernia del disco, menisco da sostituire… perché ci lascia senza speranza di una possibile guarigione: e se quel dolore ce lo dovessimo tenere per sempre? E se ci fosse qualcosa che non va in noi, visto che sentiamo male quando non dovremmo?
L’unica strada percorribile a questo punto sembra quella dei farmaci antidolorifici, che in alcuni paesi (ad esempio, negli Stati Uniti) sono diventati una vera e propria piaga sociale perché causano dipendenza e possono predisporre al consumo di droghe pesanti.
La medicina cinese ha un’ottica diversa: non esiste dolore senza spiegazione, perché ogni dolore è causato da un problema di circolazione del qi (“energia”) e del sangue: se il dolore c’è, allora c’è anche il blocco, come riassume efficacemente un antichissimo detto cinese. Sta all’operatrice o all’operatore individuarlo e risolverlo, in modo da ripristinare una situazione fisiologica di benessere fisico e, quindi, anche emotivo e mentale.
Attenzione: questo articolo spiega il meccanismo del dolore secondo la medicina cinese e le possibilità di trattamento che questa offre. È però indispensabile un’accurata visita medica prima di intraprendere qualunque trattamento complementare (a meno che non sia effettuato da operatore medico).
“Bú tōng zé tòng, tòng zé bú tōng: Se (il qi) non circola c’è dolore, se c’è dolore allora (il qi) non circola”
Antico detto della medicina cinese
Il dolore muscolare e articolare: perché?
Come appena accennato, quindi, il dolore dipende da un problema di circolazione del qi (“energia”): se qualcosa ne blocca il flusso, nutrimento, comunicazione, riscaldamento, movimento, attivazione, ecc. non potranno essere nella norma né nelle zone a monte (dove c’è un “troppo pieno) né in quelle a valle (dove c’è un “troppo vuoto”).
Il dolore che sentiamo, quindi, è il risultato di un ristagno del qi e del sangue oppure di un loro afflusso troppo limitato. Non è detto perciò che il dolore sia percepito proprio nella zona in cui c’è il blocco: spesso le aree in cui sentiamo male sono a monte o a valle del punto che è stato l’origine del problema.
Ma che cos’è questo “blocco” che provoca tanti danni? Dipende, le situazioni possibili sono molteplici, te ne do un’idea qui di seguito:
- un trauma (anche vecchio) ha causato una modifica della circolazione locale di qi e sangue, che non è stata trattata e non è tornata mai alla normalità. Con il passare del tempo, posture, sforzi, altri traumi o anche una stasi globale di qi e sangue hanno peggiorato la situazione: dove prima la circolazione di qi e sangue era solo un po’ difficile, adesso si è creato un vero e proprio “ingorgo”
- una serie di microtraumi ripetuti negli anni (pensiamo a tutti i movimenti ripetitivi che facciamo tutti i giorni, come maneggiare il mouse, utilizzare il pollice o l’indice per scorrere sul cellulare, portare sempre la borsa della spesa con lo stesso braccio, essere sottoposte alle vibrazioni dell’automobile…) ha via via peggiorato sempre più la circolazione di qi e sangue in una zona, fino a quando si è creato un vero e proprio blocco
- una postura sbagliata, mantenuta per anni, ha irrigidito la muscolatura e il qi e il sangue non riescono più a scorrere fisiologicamente in quell’area: qi e sangue fanno fatica a circolare dove c’è rigidità
- un fattore climatico esterno ci ha colpite (vento, freddo, umidità…), ma non è stato espulso completamente dal nostro organismo e, quindi, è restato “intrappolato” nei muscoli: costituisce quindi un ostacolo alla circolazione del qi e del sangue e il dolore si fa sentire in particolare quando siamo in presenza dello stesso fattore climatico (dolori che peggiorano con il tempo piovoso, con i bruschi cambiamenti climatici, di inverno…)
- una deformazione o una lesione strutturale impediscono la corretta circolazione del qi e del sangue in un’area: è il caso di ernie, fratture, spine ossee, lesioni di tendini, muscoli, legamenti…
Per la medicina cinese, quindi, il problema rilevabile con gli esami medici è solo una fra le tante cause del dolore: se senti male e non hai niente che non va, quindi, non sei matta, hai solo bisogno di una brava operatrice che valuti con competenza la tua situazione!
Tutto quello che la medicina cinese può fare per aiutarti con il dolore muscolare e articolare
Il primo step fondamentale (dopo la visita medica!) è quindi l’incontro con un’operatrice di medicina cinese preparata, che possa inquadrare bene il problema in termini di medicina cinese e, quindi, capire quale tipo di blocco si è instaurato e dove agire per risolverlo.
Il massaggio tuina
Fra le tecniche di medicina cinese, le più adatte per il dolore muscolare e articolare sono il massaggio tuina e l’agopuntura: io sostengo particolarmente l’efficacia del primo (con cui lavoro) perché unisce il lavoro sui punti dell’agopuntura (con le mani e non con gli aghi) a un lavoro a 360° sui meridiani tendino-muscolari (le strutture energetiche che irradiano, nutrono, sostengono muscoli, tendini e legamenti) e sulle aree del corpo: si tratta quindi di un approccio estremamente diretto e completo.
Una volta inquadrata la problematica, quindi, l’operatrice tuina procede per gradi, lavorando prima con manovre a livello del meridiani tendino-muscolari per far circolare il qi e il sangue, poi sui punti dolenti, quindi sui punti di agopuntura ad azione sulla zona e infine con eventuali mobilizzazioni articolari delicate.
Il risultato è normalmente visibile già subito dopo il primo trattamento: ripristinando almeno in parte la corretta circolazione di qi e sangue, il dolore diminuisce e la mobilità della parte aumenta. Un leggero indolenzimento (della durata massima di mezza giornata) è possibile dopo il primo trattamento: è causato dal lavoro fatto per “forzare” il qi e il sangue della persona a rompere il blocco e a riprendere la loro normale circolazione.
Le tecniche complementari: gua sha, coppettazione e moxibustione
Nella maggior parte dei casi, durante il trattamento tuina vengono utilizzate tecniche complementari, ossia utili a rafforzare il lavoro fatto dall’operatrice. Ogni tecnica viene utilizzata in modo mirato, in base alla situazione specifica della persona:
- gua sha: utile per stimolare fortemente il movimento del qi e del sangue e per aiutare il corpo a espellere calore (rossore e cute calda a monte o a valle della zona trattata) – leggi Conosci il gua sha? Ecco tutti i motivi per provarlo
- coppettazione: aiuta a superficializzare ed espellere i fattori climatici “intrappolati” nei meridiani tendino-muscolari, soprattutto il vento e l’umidità; muover fortemente qi e sangue – leggi La coppettazione: un’alleata per il dolore muscolare (…e molto altro!)
- moxibustione o moxa: siccome riscalda il corpo, aiuta ad espellere il freddo dai meridiani tendino-muscolari – leggi La moxibustione per il mantenimento del benessere
Il trattamento auricolare
La medicina cinese riconosce in alcune aree specifiche del corpo (orecchio, piede, mano, addome…) delle “mappe” che riproducono la conformazione dell’intero corpo umano. Lavorando su questi micro sistemi è quindi possibile avere effetto su zone anche molto lontane.
Il trattamento auricolare è una metodica estremamente efficace per il dolore muscolare e articolare, perché stimola intensamente il movimento di qi (“energia”) e sangue nelle zone trattate. Oltre che con il massaggio e con gli aghi, i punti dell’orecchio possono essere stimolati anche apponendo dei cerottini con un semino di vaccaria, che vengono lasciati in sede anche dopo il trattamento per essere auto trattati a casa: questo permette di continuare a lavorare sul problema anche quando non si è nello studio dell’operatrice.
L’autotrattamento
Anche se tendiamo a sottovalutare le nostre capacità di azione, possiamo fare tantissimo anche in autonomia: l’autotrattamento infatti può dare risultati visibili sul dolore muscolare e articolare, se praticato con costanza. Se vuoi imparare anche tu a lavorare sulle tue zone dolenti in base alla medicina cinese, leggi il mio articolo Migliorare il dolore con l’autotrattamento.
L’unica controindicazione? Quando la parte dolente è in un’area che non riusciamo a trattarci da sole e per la quale non funziona il sistema dei “punti mirror” (vedi articolo)… In questo caso, la soluzione migliore è rivolgersi a una brava operatrice tuina, che ci aiuterà a rimuovere il blocco e ci insegnerà l’utilizzo di punti e tecniche specifici per la zona dolente, da utilizzare a casa.
E se il medico mi ha detto di non toccare la zona?
Non c’è problema: sul dolore muscolare e articolare si può agire anche a distanza con il massaggio tuina, grazie al lavoro sui meridiani e sui livelli studiati dalla medicina cinese. In quest’ottica, in caso di dolore al collo con ernie espulse o fragilità vertebrale è possibile trattare ad esempio:
- i meridiani interessati dal blocco nel loro decorso sulla schiena
- tutta la parte alta della schiena con gua sha o coppettazione
- i punti locali del collo con la moxibustione, che non prevede contatto (se il problema è il freddo)
- specifici punti su mano o caviglia con azione diretta sul collo
- i punti dell’orecchio legati al collo (anche con l’applicazione dei cerottini da autotrattare)
La medicina cinese offre tantissime opzioni per il trattamento del dolore muscolare e articolare: soffrire e sopportare in silenzio non è mai l’unica via possibile.
Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile