29 Maggio 2018

Migliorare il dolore con l’autotrattamento

La medicina cinese ritiene che, ogni volta che abbiamo male da qualche parte, questo non sia da considerare “normale, perché ce l’hanno tutti”, ma sia invece dovuto al fatto che il qi (“energia”) e il sangue non circolano bene in quella zona (leggi questo articolo per comprendere meglio i meccaismi del dolore secondo la medicina cinese): oggi vediamo come migliorare il dolore con l’autotrattamento.

Anche se non siamo abituate/i a pensarlo, infatti, possiamo fare moltissimo in prima persona per migliorare i nostri dolori. Fortunatamente, esistono i farmaci antidolorifici per quando la sofferenza supera il nostro grado di accettazione, ma ci sono molte altre cose che possiamo fare contemporaneamente all’assunzione dei medicinali o per evitare di raggiungere il livello di dolore che ci spinge a prendere medicinali. Si tratta di pratiche semplici, adatte a tutti e tutte.

Questo articolo è dedicato in particolare al dolore muscolare e articolare, perché il mal di testa, il mal di stomaco, il mal di pancia necessitano di una valutazione energetica da parte di un’operatrice esperta.
Se soffri di ciclo doloroso, ho scritto un articolo dedicato esclusivamente a spiegare un autotrattamento di base differenziato a seconda di due macro situazioni (dolore a inizio flusso e dolore a fine flusso), mentre qui in fondo lascio un semplice consiglio per il dolore mestruale: se l’argomento ti interessa, vai a Come migliorare il ciclo doloroso con l’autotrattamento.

Migliorare il dolore con l’automassaggio locale

In caso di dolore, spesso il massaggio locale delicato dà sollievo, perché promuove la circolazione di qi (“energia”) e sangue e aiuta il ritorno alla normalità fisiologica. Bisogna sapere, però, quando è necessario non massaggiare localmente, cioè:

  • in presenza di fratture, ustioni, ferite aperte, punti di sutura, ematomi, cute lesa, tumori che colpiscono le strutture della zona in cui si prova dolore
  • in caso di infiammazione (quindi dolore, rossore, cute calda al tatto)
  • se il massaggio anche delicato suscita forte dolore
  • in tutti i casi in cui il medico l’ha sconsigliato

Se non è presente nessuna di queste condizioni, il massaggio locale è consigliato per migliorare il dolore e aiutarne la risoluzione. Come fare? Ecco cosa consiglia la medicina cinese:

  • spalma un po’ di olio da massaggio sia sull’area che ti fa male che sulla zona a monte e su quella a valle (puoi usare quello che preferisci, un esemio tipico è l’olio all’arnica).
  • inizia con un massaggio circolare sulla zona dolente, praticando una frizione continua e delicata per almeno un minuto con tutto il palmo della mano (per aree piccole come le dita, puoi usare la punta del pollice) – questa tecnica del tuina si chiama roufa.
  • pratica la stessa manovra prima sulla zona a monte e poi su quella a valle dell’area dolente
  • prova a cercare i punti più dolenti all’interno dell’area che ti fa male: quando ne hai localizzato uno, fai una leggera pressione con la punta del dito e poi (mantenendo sempre lo stesso livello di pressione) inizia a disegnare dei minuscoli circoletti – questa tecnica del tuina si chiama anroufa. Fai attenzione: durante questo massaggio la sensazione di leggero dolore che provi non deve mai superare il 5 su una scala da 0 a 10 (in cui zero = non sento niente e 10 = doglie del parto o dolori da colica renale).
  • se la zona è troppo dolente e non riesci a lavorare sui punti dolorosi, non ti preoccupare: prosegui con il massaggio descritto sopra per qualche giorno e poi riprova.

Ti consiglio di praticare l’automassaggio ogni giorno: vedrai che la situazione migliorerà notevolmente. Man mano che i punti diventano meno dolenti (o non lo sono più), cerca altri punti dolorosi nella stessa zona e occupati anche di quelli. Quando anche questi non saranno più dolenti, “perlustra” le aree a monte e a valle e fai la stessa cosa.
Se il dolore è cronico o ricorrente, non interrompere il trattamento una volta che il dolore è passato, ma torna a cercare i punti dolenti almeno due volte al mese, sia nella zona dove avevi male che nelle aree a monte e a valle, in modo da evitare che il blocco del qi (“energia”) e del sangue torni nuovamente a esistere.

migliorare il dolore


Migliorare il dolore con l’automassaggio a distanza

Se la zona in cui hai male è troppo dolente oppure se ti trovi in una delle condizioni per le quali il massaggio locale è controindicato, la medicina cinese mette a tua disposizione un’altra tecnica per migliorare il dolore con l’autotrattamento: il massaggio dei punti specchio (o “punti mirror”).
La medicina cinese infatti considera l’essere umano un microcosmo, in cui le varie parti sono in relazione fra di loro in molteplici modi: forse saprai che, ad esempio, è possibile trattare la pianta del piede o l’orecchio o il palmo della mano o l’addome per agire su diversi distretti del corpo. Per farlo è necessario conoscere le mappe specifiche e saper usare le tecniche di tuina o agopuntura, ma in questo articolo ti spiego invece un sistema veramente semplice e alla portata di tutti.

Fra le varie relazioni che la medicina cinese ha studiato, esiste quella fra arti inferiori e arti superiori, che vengono visti come simmetrici e speculari. In quest’ottica, la mano corrisponde al piede, il polso alla caviglia, il gomito al ginocchio, la spalla all’anca, il palmo della mano alla pianta del piede, la radice della mano al tallone, ecc. Quello che devi fare, quindi, è molto semplice:

  • individua la zona “specchio” corrispondente all’area dove hai male (ad esempio, se hai male alla base del pollice sinistro dovrai lavorare sulla base dell’alluce destro).
  • metti un po’ di olio (vedi sopra) sulla zona “specchio” e inizia a compiere piccole frizioni delicate in senso circolare (roufa) con tutta la mano o con la punta del pollice per almeno un minuto.
  • con la punta del pollice individua i punti più dolenti della zona “specchio”, fai un po’ di pressione fino a raggiungere il livello 5 sulla tua scala del dolore (come descritta sopra) e senza sollevare il dito o modificare la pressione inizia a fare dei piccoli circoletti (anroufa), per almeno un minuto o fino a quando la sensazione dolorosa locale non diminuisce. Tratta in questo modo tutti i punti maggiormente dolenti.

Se avrai la costanza di praticare questo automassaggio tutti i giorni, vedrai che in breve tempo l’area che ti fa male sarà molto meno dolente: a questo punto potrai iniziare a praticare l’automassaggio locale per migliorare il dolore che ho descritto nella prima sezione.


Migliorare il dolore con il calore

Se il dolore che provi è peggiorato dal freddo o dall’umidità o se hai notato che il calore ti dà piacere, puoi utilizzare la tecnica del sale caldo, che è invece sconsigliata se la zona è infiammata (rossa, dolente, calda al tatto).
È sufficiente che tu prenda mezzo chilo di sale grosso e lo metta a scaldare in una padella antiaderente: il sale deve diventare molto caldo, ma non ustionante. A questo punto, versalo in una federa (come quella per i cuscini del letto) e avvolgila su se stessa per fare un salsicciotto o un quadrato, a seconda della forma della zona su cui lo devi applicare.
Se il sale ti sembra ancora troppo caldo, puoi mettere un asciugamano fra la federa e la pelle o utilizzarlo sopra ai vestiti. Man mano che la temperatura diminuisce, elimina li strati intermedi e inizia a svolgere la federa, fino a quando sentirai che il calore non fa più effetto.
Questa tecnica può essere utilizzata anche tutti i giorni: basta conservare il sale in un contenitore con un coperchio ben chiuso e riscaldarlo ogni volta che lo vuoi utilizzare.
Dopo l’applicazione del sale puoi anche utilizzare oli o creme specifici, se sei abituata a metterli quotidianamente.

migliorare il dolore

Osso sacro



Migliorare il dolore mestruale con l’automassaggio

Il dolore mestruale può avere moltissime cause diverse e in medicina cinese è importante inquadrarlo bene per poter agire in modo efficace (se vuoi saperne di più, puoi leggere il mio articolo Ciclo doloroso? La medicina cinese spiega perché – Parte 1, con link alla seconda e alla terza parte).
Esiste tuttavia un semplice automassaggio per migliorare il dolore mestruale, che non ha controindicazioni e che può essere eseguito anche se non sei un’esperta: l’autotrattamento della zona del sacro. Quest’area (e i suoi punti, che si trovano dei forami sacrali) secondo la medicina cinese è collegata alla sfera urinaria / genitale / ginecologica e, quindi, può essere massaggiata in autonomia per dare sollievo ai dolori del ciclo.
Se vuoi fare di più anche nelle settimane in cui non hai il flusso mestruale, per lavorare sui meccanismi di disequilibrio alla base del tuo dolore mestruale, leggi l mio articolo Come migliorare il ciclo doloroso con l’autotrattamento.

Per il massaggio locale del sacro, il mio consiglio è quello di iniziare ai primi segni di fastidio, in modo da agire immediatamente sul blocco del qi (“energia”) e del sangue che c’è nella zona, prima che il dolore diventi troppo forte. Puoi quindi iniziare a massaggiare tutta la zona dell’osso sacro (o chiedere a qualcuno di massaggiartela) con movimenti di frizione circolare, proseguendo per 3-5 minuti: puoi eseguire il massaggio sui vestiti oppure sulla pelle nuda su cui hai spalmato un po’ di olio.

Puoi anche provare ad auto massaggiarti (o a farti massaggiare) i forami sacrali, che sono dei “forellini” all’interno del sacro, molto vicini alla linea centrale. Prova a cercarli con la punta del pollice: li riconoscerai perché proverai una caratteristica sensazione che è un misto di formicolio, piccola scossa e intorpidimento. Per trattarli da sola, puoi localizzarli con la punta del pollice e poi trattarli con un pennarello dal cappuccio piccolo e arrotondato, praticando delle pressioni di 5-6 secondi (dovrai sentire un leggero fastidio) e rilasciando per 5-6 secondi. Se hai qualcuno che può massaggiarti, dovrà fare la stessa cosa con la punta del pollice (meglio se sui due lati contemporaneamente). I forami sacrali sono quattro per lato, ma non ti scoraggiare se non li trovi tutti: l’importante è che tu tratti quelli che senti dolenti.

Infine, se senti che il calore ti fa piacere, ma ti dà fastidio avere qualcosa appoggiato sulla pancia, puoi utilizzare la tecnica del sale caldo (vedi sopra) sulla zona del sacro.
Attenzione: se soffri di dolore con sensazione di bruciore o di ciclo particolarmente abbondante (più di 5-6 assorbenti esterni al giorno) l’applicazione di calore è controindicata.

Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile

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